Prospettive di mercato Fra la priorità del difensore centrale e l’opportunità di un mediano

25/09/2020

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Un difensore centrale ed un centrocampista. Questi gli obiettivi del Milan da qui ai prossimi 15 giorni, ossia fino alla chiusura della sessione di mercato estiva più singolare della storia (mai il mercato era durato sino ad inizio ottobre). Obiettivi vergati, peraltro, in rigoroso ordine di priorità.
Probabilmente sino a qualche giorno fa l’ordine era inverso, ma le continue problematiche difensive relativamente alla coppia centrale non possono che divenire un delicatissimo campanello di allarme per la dirigenza del club rossonero.
Ciò ha portato la dirigenza a mettere nel congelatore il buon Bakayoko (che sta aspettando il Milan e sta, nel contempo, facendo di tutto e di più per tornare a vestire la maglia rossonera), al fine di concentrarsi precipuamente sulla ricerca del difensore centrale.
Paolo Maldini e Ricky Massara sono consapevoli che la coppia centrale composta da Simon Kjaer e da Alessio Romagnoli è affidabile e rodata; sono tuttavia altrettanto consapevoli del fatto che alle loro spalle non ci sono garanzie assolute.
Mateo Musacchio rientrerà soltanto all’inizio di novembre, ma non si sa ancora con quale efficienza fisica, dato che sarà reduce da un lunghissimo stop per un infortunio, con annessa operazione, alla caviglia.
Leo Duarte viene invece da un’annata molto particolare, in cui ha giocato poco, avendo ha patito due gravi infortuni che lo hanno costretto a stop prolungati che lo hanno molto condizionato a livello fisico.
C’è poi il giovane Matteo Gabbia che ha buonissime qualità e ottimi margini di crescita, ma forse il club rossonero preferirebbe che andasse a giocare in prestito, magari in una piazza con meno pressioni rispetto a quella milanese.
In questo modo il giovane ragazzo prodotto del settore giovanile milanista potrebbe maturare coi giusti tempi e senza l’onere di dover sbagliare pochissimo che, piaccia o meno, al Milan da sempre pende sulla testa dei difensori centrali.
Insomma appare evidente come una terza alternativa credibile nel roster dei centrali difensivi sia auspicabile anche in virtù di qualche noia muscolare di troppo che, nel corso dell’annata, affligge da sempre il danese Kjaer.


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Di nomi ne sono stati fatti davvero molti. Dal costosissimo Milenkovic (sul quale la Fiorentina continua ad alzare un vero e proprio muro), al talentuoso Fofana, fino a soluzioni molto più low cost come quelle di Nastasic o magari di Rudiger.
Facile pensare tuttavia che nella testa dei dirigenti milanisti ci siano anche altri nomi, magari meno noti o meno reclamizzati e sui quali è interesse del Milan non far uscire pubblicamente una manifestazione d’interesse.
Sui movimenti finalizzati all’arrivo del centrocampista invece, è molto probabile che il Milan aspetti sornione sino al 1° di ottobre, al fine di capire se la squadra dovrà affrontare o meno il doppio impegno del campionato e dell’Europa League.
Qualora la qualificazione alla competizione europea dovesse essere raggiunta, è facile pensare che la società rossonera si muoverà anche per fare entrare un mediano con struttura fisica (magari proprio Bakayoko) per dare maggiori soluzioni alla rosa a disposizione di Mister Pioli.
Viceversa, nell’ipotesi meno gradita e meno auspicata di una eliminazione nel playoff di Europa League, è possibile pensare che il Milan si limiterà a confermare Rade Krunic come quarto centrocampista di rotazione, scegliendo di non intervenire nuovamente sul mercato.

Capitan Uncino

 


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