Completeremo il puzzle? Non buttiamo via ancora un anno

04/09/2020

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Tra poco si riparte, è vero con stadi ancora chiusi, ma vedere quelle maglie rossonere liberarsi nel campo ci trasporta in un altro mondo.
Sensazioni che solo chi è veramente appassionato può capire: ansia, agitazione, palpitazioni. Praticamente quello che succedeva da bambino al nostro Sandrino.
Sì, è già entrato nei nostri cuori, quando chiedeva la maglia del Milan per lui e quella tarocca della seconda squadra di Milano per lo zio. Quel Sandro che a detta di Cellino, appena ha saputo del Milan non voleva saper più niente del resto.
E come dargli torto, pensate se un giorno vi chiamasse Maldini per chiedervi se volete indossare quella maglia che avete tatuata sul vostro corpo.
Il Milan è il Milan, anche in questi tempi poco edificanti, la fede rimane, un vincolo che difficilmente trova similitudine nella vita di tutti i giorni. E allora lasciamoci trasportare dall’entusiasmo del giovanotto che ci ricorda i giocatori di un tempo, quelli che avevano ancora qualche principio da seguire. Chissà se indosserà la numero 8 del suo idolo, di certo si giocherà il posto in una mediana che comprende già Bennacer, Kessie e speriamo vivamente il nostro caro amico Timouè.
Il francese sta spingendo per tornare a Milano, Marina è un osso duro, ma Maldini è convinto che un giocatore come Bakayoko possa dare un contributo importante e rendere la nostra mediana di un livello importante considerando la serie A. Il Chelsea vuole un riscatto alto, ma il contratto del giocatore scade nel 2022 e con le dovute valutazioni si spera che la ragione abbia la meglio.
Con il reparto centrale a posto, a quel punto le attenzioni dovranno esser rivolte in difesa: terzino destro e centrale sono i ruoli in cui investire.
A destra senza una cessione sarà difficile, in mezzo ci sarà bisogno del giocatore di livello capace di guidare il reparto.
In avanti ci si aggrappa allo “svedesone”, il nostro capitano spirituale. La trattativa non è stata semplice, le tempistiche post lockdown e le scelte dell’ultimo minuto da parte di Gazidis, hanno ribaltato un finale scontato.
Ibra rimane ed è carico a palla, parla addirittura di vincere, giusto per ricordarvi cosa sia Zlatan, cosa porta e cosa si aspetta dagli altri.
Fa bene Maldini a ricordare che lui a 39 vinceva una Champions, siamo di fronte al meglio di questa disciplina sportiva. Con l’11 sono rimasti Rebic e Leao, mentre da Madrid arriva il Messi Malagueno, tale Brahim Diaz. Chissà che Paolino dopo Theo tiri fuori un altro coniglio dal cilindro.
Mancherebbe la ciliegina, un esterno destro da doppia cifra realizzativa e capace di fare un lavoro dispendioso sulla fascia. Il profilo perfetto porta al nome di Chiesa, ma da Firenze probabilmente stanno ancora accusando questa torrida estate, viste le richieste fuori mercato per il figlio di Enrichetto.
Capitolo Paquetà: la società è pronta ad accettare offerte per il brasiliano, noi lo terremmo a meno di contropartite che facciano la differenza. Siamo in una situazione in cui i rossoneri devono sempre tener conto del FPF, ma sono una delle poche squadre che hanno liquidi in canna e che si sono liberati da ingaggi pesanti.
Speriamo di completare il puzzle, sarebbe paradossale buttare l’ennesimo anno.
FVCR

YouRedBlack



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