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Tutti i media parlano dell’incontro tra Gazidis e Rangnick (tiepidamente smentito) in cui, presumibilmente, si sarebbe parlato del futuro mercato.
Kalulu è già arrivato e dovrebbe essere il primo acquisto del calciomercato. Altri ne arriveranno.
Però sembrerebbe che dal colloquio tra l’AD ed il tedesco sia emerso che per Ibrahimovic nel prossimo Milan non ci sarebbe più spazio. E questo porta ad alcune considerazioni.
Può questo Milan fare a meno del totem svedese? La risposta è no.
Potrà fare a meno di lui il Milan di Rangnick? La risposta non c’è, poiché non si conosce quale sarà la squadra che verrà allestita, chi partirà e chi rimarrà, quali saranno gli acquisti.
Però, vista la filosofia del tedesco, si punterà su giovani di belle speranze, non certo su campioni affermati. Peraltro anche la proprietà non sembra dare segnali di fare grandi investimenti in giocatori affermati.
Se pensiamo al modello player trading applicato dall’Arsenal e pure dalle squadre che ha avuto in gestione Rangnick, è chiaro che non si andrà sul mercato alla ricerca di giocatori importanti. Il monte ingaggi deve essere il più contenuto possibile.
In quest’ottica – al di là degli schemi di gioco – uno come Ibrahimovic (12 mln a stagione) non avrebbe senso.
Rimane però il dubbio della leadership, che lo svedese esprime ai massimi livelli. Potrà il futuro Milan farne a meno?
Non dimentichiamo che dopo un girone di andata disastroso è stato proprio l’arrivo del totem a invertire la rotta.
I compagni lo seguono e lui è un esempio. Chi potrebbe sostituirlo?
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