Un attacco tutto da verificare Senza Ibra si ripropone nuovamente il problema del gol

05/06/2020

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Fin dall’inizio della stagione l’attacco del Milan è stato a dir poco asfittico.
Piatek non era neanche un lontano parente del cecchino dello stesso campionato. E infatti adesso è un Bundesliga.
Leao non è un vero centravanti, ha una gran tecnica, fisico, ma non ha la giusta determinazione in area. E’ molto giovane, può sicuramente migliorare, ma è difficile pensare a lui come un vero numero 9, almeno nella formazione di inizio gara.
L’arrivo di Ibrahimovic ha ridato assetto al reparto, facendo crescere anche Rebic e Castillejo. La sua presenza ha fatto svoltare la stagione del croato, che da panchinaro fisso è diventato uno dei giocatori più produttivi in zona gol.
Poi il campionato si è fermato per il coronavirus.
Ora che sono ripresi gli allenamenti in vista delle gare restanti di campionato, vedremo che Milan sarà.
L’Infortunio dello svedese complica ovviamente le cose, togliendo la principale certezza in attacco. Peraltro non c’è più neanche Suso, che comunque qualcosa inventava.
Pioli dovrà quindi inventarsi un nuovo modulo, magari sfruttando di più le caratteristiche di Calhanoglu e Bonaventura.
Facile ipotizzare che il turco possa giocare dietro Rebic e Leao, magari anche per sfruttare il suo tiro da fuori.
Un'altra ipotesi potrebbe esser quella di giocare con un’unica punta, il croato, e mettergli dietro due tra il turco, Paquetà e Bonaventura, sfruttando gli inserimenti.
Così, sulla carta, non sembra un attacco che possa produrre molti gol. Ma speriamo di essere smentiti.



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