Salvate il soldato Pioli Affronterà le ultime partite senza l’appoggio della società

29/05/2020

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Da mesi ormai le cronache parlano di Rangnick sulla panchina del Milan. E da altrettanto tempo si spiegano le sue scelte tattiche e si ipotizzano anche i giocatori che arriveranno su sua indicazione.
Tutto bello, ma nessuno ha qualcosa da dire in difesa di Pioli? Neanche una parola di conforto che lo aiuti ad affrontare una ripresa di campionato funestata anche dall’infortunio di Ibrahimovic?
Via Boban, Maldini ormai agli addii, in società non c’è nessuno che sia di collegamento tra Gazidis e la squadra, escluso Massara.
E dalle parti di via A. Rossi non è che siano arrivate chissà quali incitamenti motivazionali all’allenatore che dovrebbe affrontare una semifinale di Coppa Italia (ogni partita è sempre da giocare) e magari tentare di portare il Milan in Europa League.
Il Milan è ormai una società decisamente strana, che non controlla neanche la sua comunicazione istituzionale, visto che lascia passare senza reazioni ogni tipo di attacchi da parte dei media.
Non supportare colui che fino a prova contraria è il professionista che prepara le partite e siede in panchina non è sintomo di una grande capacità manageriale.
Pioli non sarà una superstar ed è subentrato a campionato in corso. Con i suoi modi affabili e garbati ha portato il Milan fuori dalle secche in cui l’aveva lasciato la gestione sciagurata di Giampaolo. E qualche buon risultato l’ha ottenuto.
Se a 12 giornate dalla fine del campionato possiamo ancora giocarci il sesto posto è anche merito suo che, nonostante tutto, gli andrebbe riconosciuto.
Questo almeno avverrebbe in una società normale.



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