Povero Pioli… Dalla società quanto poco rispetto per il suo lavoro
06/03/2020
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Subentrato dopo l’infelice (eufemismo) esperienza con Giampaolo, Stefano Pioli non sta affatto sfigurando nella sia attuale conduzione tecnica.
E’ chiaro a tutti che non è certamente un fenomeno. Era a casa disoccupato prima della telefonata di Boban e Maldini.
Così come era palese che – a meno di performance mostruose della squadra – le strade tra Pioli e l’AC Milan si sarebbero divise il 30 giugno.
Eppure, nonostante questi fattori l’uomo ha sempre dimostrato dignità, capacità e adattamento. Non si è lamentato, per esempio, quando a gennaio gli hanno di fatto dimezzato la rosa senza aver preso sostituti all’altezza.
E lui, pur con i giocatori contati, ha inanellato una serie di prestazioni positive, ad esclusione delle gare contro l’Inter e la Juventus.
C’è da chiedersi che senso abbia che la dirigenza si metta fare il toto-allenatore adesso, facendo anche uscire nomi che non scaldano il cuore dei tifosi, ma che vanno ad impattare sull’umore della squadra.
Pioli da signore risponde sempre che non è un problema che lo riguardi e che le scelte sino in capo alla società.
Però un minimo di considerazione per l’uomo e rispetto per il suo lavoro la meriterebbe.
Invece tutti parlano e straparlano facendo finta che lui non possa sentire.
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