Eupalla non ci vuole più bene Il derby e il debito con la fortuna

14/02/2020

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Primo episodio. Calhanoglu calcia da fuori e prende il palo.
Secondo episodio. I tanti tiri rimpallati verso il centrocampo, non verso la porta o verso il fondo. Statisticamente improbabile.
Terzo episodio. Il primo gol dei nerazzurri nasce da un rimpallo: palla che si alza, difesa a fare le belle statuine e il giocatore che calcia in maniera perfetta e la piazza all'angolino, specialità della casa, ma lo fa con il piede sbagliato. Mercoledì contro la squadra di Gattuso, nel primo tempo trova una palla simile, sul piede destro (quello giusto), e sbaglia.
Quarto episodio. Sanchez parte in fuorigioco ma la tecnologia non se ne accorge, solo le immagini della TV lo mostrano ma quelle non fanno fede, fanno fede le righe tracciate dal VAR che mostrano la testa oltre la linea virtuale del piede di Conti. Errore umano senza supporto tecnologico.

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Quinto episodio. Kessie ruba palla al limite dell'area nerazzurra e questa giunge a Ibra in area, quattro contro tre. L'arbitro si inventa un fallo e dall'azione successiva nasce il gol del vantaggio degli altri.
Sesto episodio. Il calcio d'angolo per i nerazzurri è un'invenzione della terna, come se non bastasse il Milan prende gol da un colpo di testa perfetto ma veramente irripetibile.
Settimo episodio. Ibra prende un palo, anche se probabilmente l'azione era viziata da un fallo.
Ottavo episodio. Il gol del 4-2 è frutto di una dormita all'altezza della bandierina e di una spinta evidentissima di Lukako non vista dall'arbitro.

La conta mostra che la dea Eupalla ci ha voltato le spalle e che è proprio il loro anno, non c'è niente da fare.
 

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