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Ogni volta che un tifoso rossonero sente parlare di Verona o fa gli scongiuri o pensa a improperi assortiti. Non è un caso se contro i gialloblu abbiamo perso due scudetti che sembravano già vinti. E anche in tempi recenti ci hanno sempre dato del filo da torcere.
La partita di domenica pomeriggio vedrà di fronte due squadre con solo due punti di differenza tra loro in classifica.
Il Verona viene da due pareggi (Torino e Bologna) e tre vittorie (Spal, Genoa e Lecce), con una striscia di 5 partite utili. Finora ha realizzato 25 reti e ne ha subite 22. Il Milan invece ne ha segnate 22 e subite 26, roba da mettersi le mani nei capelli.
I rossoneri sono anche loro in striscia positiva, reduci dalla vittoria ai tempi supplementari con il Torino in Coppa Italia. E’ stato sicuramente dispendioso dal punto di vista fisico, ma anche una grossa iniezione di fiducia, in un squadra che dopo il pareggio dei granata sembrava essersi persa.
Mancherà Bennacer, e questo è oggettivamente un problema, specie in mancanza di Biglia che, seppur ormai semi-mummificato, avrebbe svolto il suo compitino almeno fino a che le gambe l’avessero retto.
Un altro problema in vista del derby è la diffida di Romagnoli. Se fossimo in Pioli guarderebbe la gara dalla panchina (se non dalla tribuna). Ma le non perfette condizioni di Musacchio (diffidato anche lui), l’infortunio di Leao e la giovane età di Gabbia, evidentemente portano l’allenatore a scelte diverse.
Domenica sarà anche un Milan senza Suso, Piatek e Rodriguez, quindi con pochissimi cambi a disposizione. Questa è una situazione a cui – a meno di arrivi all’ultimissimo momento – ci dovremo abituare.
A San Siro davanti avremo il Verona che in questo periodo è una brutta bestia da incontrare, e ha come ex di turno il buon Borini, appena sacrificato sull’onda del dimagramento del monte ingaggi, e poi Pazzini. Ma veniamo alle formazioni.
Pioli dovrebbe schierare l’ormai consolidato 4-4-2, con G. Donnarumma tra i pali. In difesa Conti, Kjaer, Romagnoli e Theo Hernandez.
A centrocampo Castillejo, Kessie, Krunic e Calhanoglu.
In attacco Ibrahimovic e Leao, con Rebic pronto ad entrare dalla panchina.
Juric metterà in campo il suo 3-4-2-1, con Silvestri in porta.
Rrahmani, Gunter e Kumbulla in difesa.
Faraoni, Amrabat, Veloso e Lazovic a centrocampo.
Borini e Di Carmine a supportare Pessina.
Noi ci crediamo e vogliamo presentarci al derby con le giuste motivazioni ed il morale alle stelle.
FVCR