Brescia-Milan: analisi della partita Un Milan attento e capace di capitalizzare al massimo

31/01/2020

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Non è stata una gara da ricordare, ma i tre punti hanno permesso al Milan di riconquistarsi un posto al sole in ottica Europa League.
Una gara in sottile equilibrio, con i bresciani in grande evidenza con le prestazioni di Tonali e Torregrossa che hanno giocato una grandissima gara.
I rossoneri hanno giocato al piccolo trotto, soffrendo molto a centrocampo per tutto lo svolgimento della partita e con Ibrahimovic e Leao che non sono stati capaci, per tutti il primo tempo di creare veri pericoli.
Eppure il Milan era partito subito con veemenza, con un tiro di Kessie al primo minuto.
Poi, complice un cartellino rimediato da Kjaer al secondo minuto, il Milan ha rallentato e la squadra di Corini si è meglio organizzata e fino alla fine del tempo c'è stato più Brescia che Milan, con qualche sporadico affondo rossonero. Leao con un paio di cross ha dimostrato di poter fare da seconda punta, ma manca in continuità sia di proposizione sia di attenzione.

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Il secondo tempo vede ancora i bresciani come protagonisti e Pioli si trova costretto a fare dei cambi.
Fuori Leao e dentro Rebic e il Milan trova ancora la rete con il croato, poi Krunic per Calhanoglu per mettere al sicuro il risultato.
Una partita che ha messo in luce ancora un ottimo Gigio Donnarumma, qualche difficoltà nell'inquadrare la porta da parte di Zlatan Ibrahimovic e una sostanziale difficoltà difensiva sulla fascia destra.
Il Milan, senza Suso, è a trazione sinistra, tanto che di azioni nate sulla fascia destra sono state quasi irrilevanti (un cross di Leao, ma in zona quasi centrale).
Il numero di tiri in porta è in pareggio, con forse una maggiore pericolosità media a favore dei padroni di casa.
Il Milan ha commesso quindici falli rimediando 4 ammonizioni, anche questo è in linea con il comportamento in tutto il campionato.

 

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