Milan-Torino: non un quarto normale Una partita secca, martedì, con i rossoneri che ...

24/01/2020

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Torino-Milan, gara d'andata di questo campionato, è passata alla storia per quel gol subìto propiziato da un fallo evidente ai danni di Calhanoglu.
Era un Milan diverso, molto differente rispetto a quello di Pioli, ma i giocatori sono sostanzialmente gli stessi e quella sconfitta brucia ancora.
Martedì a San Siro si giocherà una partita vera per andare a sfidare, in semifinale e con un altro clima atmosferico, la squadra di Sarri che si è già qualificata.
Le motivazioni sono tante, per entrambe le squadre, perché arrivare in fondo alla Coppa Italia potrebbe giustificare una stagione per la squadra di Mazzarri e una buona speranza di ricostruzione per i rossoneri.
In questo momento, entrambe le squadre sono in buone condizioni fisiche e mentali, il Toro esce da una sconfitta contro il Sassuolo frutto della stanchezza della gara di infrassettimanale di Coppa Italia, ma precedentemente aveva battuto la Roma.

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Non sarà una gara facile per il Milan, solitamente le squadre di Mazzarri giocano molto chiuse e in questo momento il 4-4-2 di Pioli soffre particolarmente questi schieramenti.
Molto probabilmente giocheranno Suso e Piatek, ultimamente ai margini del progetto, e potrebbero sfruttare l'occasione per mettersi in luce a pochi giorni dalla chiusura del calciomercato. Anche Paquetà, teoricamente, potrebbe sfruttare l'occasione, ma tra tutti è il giocatore che sta avendo maggiori difficoltà con Pioli.
Ci si attende uno stadio pieno, come è accaduto in tutte le ultime occasioni, che potenzialmente potrebbe essere il dodicesimo uomo. La posta in gioco è decisamente interessante, due partite contro la Juventus non si possono trascurare, ma dipende molto da quale formazioni scenderà in campo, soprattutto se ci sarà Ibra oppure no.
 

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