Il dubbio Bonaventura Il Milan valuterà con calma l'opportunità di un eventuale rinnovo

24/01/2020

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Nella giornata di martedì scorso, il procuratore di Jack Bonaventura, Enzo Raiola, ha rilasciato delle dichiarazioni molto indicative, relativamente al futuro professionale del suo assistito.
Secondo l'agente infatti, Bonaventura non rinnoverà con il Milan e andrà a scadenza contrattuale a giugno, libero pertanto di accasarsi a costo zero presso un'altra squadra dal 1° luglio 2020.
Queste dichiarazioni sono state accolte con un po' di clamore dalla tifoseria, perchè Bonaventura è un giocatore prezioso nel Milan ed il suo infortunio nel 2018 è una delle cause del mancato quarto posto nella scorsa stagione.
A nostro personale avviso, non è ancora detto nulla, in quanto le dichiarazioni di Raiola sembrano più un amo lanciato al club per provare a trovare un'intesa che una sentenza tranciante sul futuro del giocatore.
Non è dato sapere se il Milan abbia già contattato il centrocampista marchigiano per provare a capire se esistono gli estremi per un rinnovo contrattuale oltre il giugno 2020.
Potrebbe esserci stato un contatto senza esito (magari a causa della distanza fra domanda ed offerta), così come potrebbe non esserci stata alcuna offerta da parte del Milan.
Di certo è preventivabile che il Milan non abbia alcun interesse a muoversi senza prima avere la certezza di chi sarà l'allenatore della squadra rossonera nella stagione 2020-2021.
Dalla scelta del tecnico infatti, dipende anche la scelta del modulo tattico che adotterà la squadra e, in tale contesto, rientra anche la scelta su determinati rinnovi che non possono essere automatici.


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Qualora il Milan dovesse rimanere col 4-4-2, la presenza in organico di Bonaventura avrebbe meno senso perchè il giocatore ha fatto il quarto a sinistra a Bergamo quando era più giovane.
Da qualche anno ormai si è ritagliato la sua dimensione calcistica come mezzala sinistra, ruolo in cui riesce a dare il meglio delle sue qualità e dove ha trovato una sorta di consacrazione.
Inoltre Bonaventura è anche reduce da un'operazione al ginocchio che lo ha tenuto lontano dal campo per quasi un anno e questo ne limita evidentemente l'utilizzo o la certezza sulle sue performance future.
Il Milan insomma, inteso come società (Boban, Maldini e Massara) che si occupa della parte sportiva, si sta soltanto prendendo il tempo giusto per fare le valutazioni più opportune a 360 gradi.
Lecito ed anche normale che a Bonaventura dispiaccia non sentirsi considerato come merita, ma in tempi di FPF anche un rinnovo di contratto ad un giocatore di oltre 30 anni deve essere ponderato con estrema attenzione.

Capitan Uncino

 


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