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Parliamoci chiaro, contro l’Atalanta domenica ci sarà una partita che assomiglia molto ad un’ultima spiaggia.
Non solo per il risultato, che è senza ombra di dubbio fondamentale, ma per la prestazione della squadra.
I bergamaschi - freschi di storica qualificazione al secondo turno della Champions League e altrettanto freschi da una successiva sconfitta con il Bologna – rappresentano un avversario ostico, specialmente in casa.
La squadra di Gasperini gioca bene, ha morale, corre e segna tanto.
Noi siamo alterni, spesso svagati e i gol li vediamo arrivare col contagocce.
Quello che genera apprensione è il dubbio di quale partita possa impostare Pioli, visto che è venuto a mancare per squalifica il motorino Hernandez. Di sicuro, in questa stagione non è che si ricordino prestazioni “di carattere” dei rossoneri, anzi.
E’ vero che Bennacer e Bonaventura stanno crescendo, ma la beata mediocrità di Suso e Calhanoglu è ormai conclamata e c’è poco da fare. E davanti di Piatek non si sa più cosa pensare.
Sono proprio questi tre giocatori che dovrebbero dimostrare di avere orgoglio, professionalità, “garra” (per dirlo come in Uruguay).
Auspichiamo uno scatto di voglia, una serie di giocate per fare la differenza, uno spirito di squadra vero, che porti ad una prestazione positiva contro l’Atalanta. Gattuso c’era riuscito, più o meno con la stessa squadra.
Magari anche Pioli…
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