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Dopo la sosta delle nazionali il Milan non ha decisamente una ripresa soft, che magari faccia dimenticare più in fretta possibile le sconfitte con Lazio e Juventus.
Magari immeritate, ma comunque sempre di sconfitte si tratta.
A San Siro arriva il Napoli di Ancelotti, che sta vivendo una sorta di tragedia partenopea con la querelle tra la squadra e il presidente, cui si aggiunge quella tra Ancelotti e De Laurentiis.
La storia del ritiro intimato e rifiutato dai giocatori è un qualcosa di inedito, che avrà ripercussioni anche legali, a quanto pare.
Da parte sua, Carletto si è distinto in settimana per l’attacco alla VAR. La sua domanda “chi arbitra le partite di calcio?” fatta al capo dei designatori, ha fatto molto rumore. Avrà influenza sull’arbitraggio di Orsato? Speriamo proprio di no, quantomeno a nostro sfavore a titolo di risarcimento.
A San Siro il Napoli arriva sulla scorta di quattro pareggi e una sconfitta (con la Roma), e mercoledì dovrà vedersela a Liverpool contro i Reds in una gara fondamentale per il passaggio del turno in Champions League.
Peraltro, ma questo vale anche per il Milan, le voci dell’imminente calciomercato, non aiutano di certo.
Ambientino quindi non certo tranquillo, ma che Ancelotti – da vecchio bucaniere – saprà gestire.
Fedele al suo 4-3-3, il Napoli dovrebbe schierarsi con Meret in porta; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly e Mario Rui in difesa. A centrocampo Allan, Fabian Ruiz e Zielinski, In avanti, stante l’indisponibilità di Milik, dovrebbe esserci il tridente Lozano, Mertens e Insigne. E in panchina la carta Callejon.
Sulla carta, una brutta gatta da pelare.
Pioli parte innanzitutto da due assenze pesanti: Calhanoglu e Bennacer. E Paquetà (autore di un gol splendido in nazionale) di ritorno dal sudamerica.
In molti danno Rebic, schierato nel suo ruolo naturale di esterno sinistro, al posto del turco, magari con una eventuale staffetta con Bonaventura. Nota positiva il rientro di Caldara, anche se per un suo debutto dopo un’assenza così lunga, pensiamo che ci vorrà un po’, a meno di un’emergenza.
Difficilmente verrà proposta contro il Napoli una difesa a tre, e quindi la formazione dovrebbe essere: Donnarumma in porta. Difesa classica a quattro con Conti, Duarte, Romagnoli e Hernandez. Paquetà, Biglia e Krunic a centrocampo.
In attacco Suso e Rebic a supportare Piatek.
Non sarà affatto una partita facile, anche se il Napoli è lontano solo sei punti in classifica. Entrambe le squadre hanno bisogno di punti ma, a differenza dei rossoneri, i partenopei non hanno certo il problema del gol.
Le ripartenze saranno fondamentali e ci vorrà più concentrazione del solito.
Speriamo in San Siro.
FVCR