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Contro l’Inter se ne è avuta la conferma: questo Biglia in questo Milan è meglio che sieda in panca.
Non si può esser così addentro nello spogliatoio della squadra per sapere se fosse stata vera, e di che tipo di entità, l’acciaccatura di Bennacer.
Se fosse stata una scelta tattica l’idea di schierare l’argentino, meriterebbe una dura reprimenda da parte della dirigenza all’allenatore.
Mettere anche solo in ballottaggio l’algerino, fresco vincitore della Coppa d’Africa e del riconoscimento come miglior giocatore, non ha alcun senso.
E lo diciamo con tutto il rispetto che merita Biglia, che lo merita per tutta la sua carriera.
Purtroppo Giampaolo vive anche di queste “genialate”. Forse pensava che tatticamente Biglia potesse schermare meglio la difesa. Ma se il primo tempo contro i nerazzurri fosse finito con tre gol a loro favore, nessuno avrebbe avuto nulla da ridire.
Escludendo l’autolesionismo, dobbiamo pensare che Bennacer non fosse realmente in grado di stare in campo.
Lasciamo perdere il discorso in merito alla classe e la qualità. Qui prendiamo in esame la questione della forma fisica e del reale apporto alla squadra.
In questo momento, ma crediamo per gran parte delle partite, è l’algerino che deve essere il titolare. L’argentino può subentrare dalla panchina. Ma evidentemente, per Giampaolo – come affermato più volte in conferenza stampa – l’inserimento dei giocatori è una questione di tempo.
Il che significa finchè nella sua testa non lo vedrà pronto, Bennacer (contro ogni logica) partirà dalla panchina.
Poi se questo non parta risultati, non ha importanza.
In fondo l’allenatore ha un progetto di lungo periodo…