Sliding doors rossonere (e una buona dose di fortuna) Ma se Martella non si fosse infortunato, di cosa parleremmo?

06/09/2019

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La vita, si sa, è strana e riserva sorprese.
Il Milan ha giocato contro una neo promossa proponendo la stessa squadra dello scorso anno, con l'unica innovazione riguardante Andrè Silva che era in prestito.
Una certa sorpresa, soprattutto alla luce degli 80+60 milioni spesi nel corso del 2019 per rendere la squadra maggiormente competitiva.
Nonostante un Milan volitivo, il gol è avvenuto grazie ad un infortunio di un calciatore avversario, Martella, che ha permesso a Suso di andare sul fondo e crossare di destro.
Un tipo di azione che non è esattamente tipica dell'attaccante rossonero che di solito tende a rientrare sul sinistro per calciare, piuttosto che con una sterzata si libera dell'avversario per il cross.
In questo caso ha potuto correre qualche metro per raggiungere la linea di fondo in zona corner e calciare.
Un altro elemento nuovo, per non dire casuale, è stata la presenza di Hakan Calhanoglu sul secondo palo, libero di colpire di testa. Pur non essendo nuovo a queste giocate, è uno dei rari casi in cui in queste stagioni il giocatore ha aggredito lo spazio senza accentrarsi sul dischetto.
Per tutta la partita qualche debole fiammata e poco più.
L'ingresso di Paquetà e Piatek ha prodotto legni ed errori sotto porta, ma mai come in quei momenti il Milan è stato vicino al raddoppio.
Ma cosa sarebbe accaduto se Suso o Calhanoglu avessero svirgolato (capita) e il tiro di Sabelli deviato da Rodriguez avesse preso una traiettoria diversa (capita)?
Con i se e con i ma non si va da nessuna parte, ma quelle due azioni rappresentano una sliding door importante.
Nessuno può dire con certezza quello che sarebbe accaduto se il Brescia fosse passato in vantaggio, magari il Milan avrebbe vinto 4 a 1, oppure perso.
Per il momento i tifosi portano a casa i tre punti, ma non ci si può aggrappare solo agli episodi e non al gioco.

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