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Il fatto che contro il Milan vengano commessi errori arbitrali con una buona costanza nonostante il Var inizia a dare molto fastidio.
Passi per l'evidente incapacità di prendere decisioni da parte degli arbitri, è chiaro che c'è qualcosa che puzza di marcio se il loro capo li difende quando le immagini e tutti i commentatori, anche ex arbitri, sono tutti concordi.
Capiamo che chi fa l'arbitro subisca una grande pressione, ma non può essere sempre e solo a senso unico.
Non vogliamo con questo articolo fornire una sorta di alibi alla partita indecorosa svolta dalla squadra di Gianpaolo a Udine, ma c'è qualcosa che non torna.
Se analizziamo anche solo la prestazione di Orsato a Genova, contro la squadra allenata proprio da Gianpaolo, e andiamo a rileggere il labiale della discussione con la cabina Var, quel "ma no, ma no!" sull'intervento subito da Piatek, si capisce tutto.
Quel punticino, per esempio, avrebbe evitato un anno di rinuncia forzata all'Europa perché l'accesso alla Champions League avrebbe portato soldi e sponsor.
Il mani di Samir, a quattro metri dalla riga di porta, non può essere giudicato come un movimento naturale, perché di naturale non ha davvero niente, e alle sue spalle c'è un giocatore in maglia rossonera pronto a colpire.
Giacomelli (non andiamo a rinvangare quello che non ha fischiato lo scorso anno al Milan), l'assistente Del Giovane si accorgono del fallo di mano e dopo qualche tempo chiamano l'arbitro a guardare le immagini.
In questi anni abbiamo visto che se il Var chiama l'attenzione dell'arbitro a guardare l'immagine è perché quasi nel 100% dei casi la decisione presa dal direttore di gara è sbagliata. La percentuale non è 100%, ma 94 e rotti, ma una è quella di Orsato citata precedentemente.
Pasqua arriva, guarda, riguarda, rivede e ci ripensa, ma poi rientra in campo confermando la decisione.
Ci sta, fatichiamo a capirlo, ma ha deciso di optare per non ferire il proprio ego.
Quello che non ci sta proprio è l'atteggiamento e le parole di Nicchi che sostiene che i tre arbitri non abbiano sbagliato.
Siccome non si tratta di opinioni ma di decisioni, la motivazione "il movimento del braccio era naturale" decade alla luce delle nuove regole.
Quindi, Nicchi vuole passare per quello che non le ha capite? E come possiamo pretendere che le capiscano i suoi arbitri?
Fosse stata una decisione da prendere in fretta potremmo scusare tutti, sebbene qualcuno possa vedere della malafede, ma così è davvero impossibile, soprattutto commentando dopo parecchie ore l'accaduto.
I precedenti con Nicchi arbitro li conosciamo tutti, ma siamo ancora in questa situazione?
Non vogliamo crederci, ma staremo all'erta sempre e comunque.
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