Il bilancio che frena Non sono i soldi che mancano, ma la necessità di rispettare il FPF

30/08/2019

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Finora il Milan ha speso sul mercato oltre 80 milioni. Non certamente pochi, ma siamo lontanissimi dall’aver aggiunto giocatori decisivi nel fare il salto di qualità di cui la squadra avrebbe bisogno.
Il fatto è che in molti cominciano a dubitare delle reali capacità di Boban e Maldini di acquistare giocatori da squadre importanti. Tante trattative, moltissimi contatti, ma finora risultati scarsissimi.
Prima di affettare giudizi di questo tono occorre però tener conto di un fattore imprescindibile: il bilancio. 
Non è che il Milan non abbia le possibilità di acquistare giocatori, ma è proprio il bilancio il freno a chiudere un affare con un normale acquisto. E presto dovremo andare davanti alla camera investigativa dell'Uefa per intraprendere il percorso verso il Settlement Agreement.
La vicenda Correa è l’emblema di questa difficoltà.
L’Atletico Madrid lo valuta 50 milioni (e non li vale), ma se effettivamente il giocatore fosse esattamente ciò che Giampaolo considera l’uomo chiave per l’attacco asfittico del Milan, che cosa impedisce di prenderlo? In fondo non si tratta certo di una cifra iperbolica.
Il fatto è che se anche il cartellino viene di solito pagato in più tranche annuali – tutti fanno così – il suo costo compreso di bonus entrerebbe per intero nel bilancio di quest’anno, portandoci fuori dai parametri del Financial Play Finanziario.


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Da qui le alchimie come il prestito biennale da 10 milioni con diritto di riscatto fissato a 25 milioni che diventerebbe obbligo al raggiungimento di 45 presenze da 45 minuti l'una nei due anni di prestito. Gli spagnoli al momento hanno rispedito al mittente l’offerta.
Il fatto è che se non si cedono realmente giocatori come Silva o Laxalt, tanto per fare dei nomi, non si riesce ad avere il margine di manovra operativo per acquistare nuovi giocatori. In sintesi, manca la liquidità necessaria.
Questo perché in questa fase il Milan deve operare per cassa in funzione del bilancio: o si vende qualcuno con consistente plusvalenza, oppure i soldi per il mercato possono arrivare quasi esclusivamente da cessioni.
I nostri dirigenti questo lo sapevano da sempre.
Lasciano quindi un po’ l’amaro in bocca le parole un po’ troppo ottimistiche dette prima dell’inizio del mercato.
Illudere i tifosi non è mai bello.
Anche se hai il credito dal fatto di chiamarti Boban e Maldini.
 


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