Kessie e le pecore Ma perché avrebbe dovuto esser ceduto?

09/08/2019

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Adesso possiamo dirlo. Da più parti si è letto e sentito che il futuro di Kessie sarebbe dovuto essere lontano da Milanello. E tutti dietro come pecore. Ma perchè?
Facciamo una premessa: Kessie sarebbe un giocatore perfetto per la Premier League. Ha corsa, forza fisica, doti di incontrista e capacità di inserimento.
Non avrà lampi di classe alla Maradona, ma è giovane e sa ben fare legna a centrocampo. E porta in dote anche qualche gol a stagione, oltre che tirare bene i rigori.
Qualità che hanno tenuto in piedi il centrocampo rossonero la scorsa annata.
Sempre i soliti ben informati avrebbero anche ipotizzato il prezzo del cartellino, addirittura intorno ai 20-25 mln, non tenendo però conto di due fattori.


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Il primo è che con quella cifra centrocampisti con le qualità dell’ivoriano non se ne comprano. E il Milan non svende i suoi giocatori, a meno di offerte irrinunciabili, quindi molto più alte delle cifre girate.
Dopo aver venduto Cutrone, servono plusvalenze ben più corpose da mettere a bilancio. Se no, a meno che il giocatore non sia ai margini del progetto di Giampaolo, nessuno si muove.
Secondo, non è mai arrivata alcuna offerta per Kessie perché fin da subito la società l’ha dichiarato (a chi doveva saperlo) incedibile.
Questo per un semplice motivo. Andato via Bakayoko, e con Biglia che rimane un’incognita, chi fa l’incontrista fisico a centrocampo? Non crediamo che sia il ruolo di Bennacer, Calhanoglu o Paquetà…


 


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