Una questione di stile: il Milan parte da qui Uefa, mercato e futuro: le basi sono differenti rispetto al passato

21/06/2019

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Non gettiamo la croce addosso a Leonardo, che nel poco tempo a disposizione nell'agosto scorso aveva fatto il possibile e corretto il tiro a gennaio.
Il problema era il progetto Milan.
In fondo, il mercato di Mirabelli e quello di Leonardo avevano sullo sfondo le medesime condizioni: la rifondazione.
Oggi il Milan non si trova nelle stessa situazione, perché un'ossatura c'è, giocatori di interesse ce ne sono e quindi si possono gettare fondamenta diverse per puntare a tornare in alto.
Anche se Marco Gianpaolo pretendesse di cambiare tutti i giocatori, la situazione non sarebbe drammatica perché in questi anni quasi tutti i giocatori si sono ampiamente rivalutati, infortunati a parte.
Considerando anche le cifre di ammortamento degli acquisti, il Milan ha di fatto un bel gruzzoletto di plusvalenze da poter monetizzare, o comunque, in qualsiasi caso, per la valutazione del patrimonio giocatori.
Non è poco.
Mirabelli ha dovuto spendere perché non era rimasto quasi nessuno, Leonardo ha dovuto correggere il tiro e sistemare la questione Bonucci.
Maldini ha l'opportunità di puntare a un Milan che possa durare nel tempo. Lo fa probabilmente obtorto collo, nel senso che la politica dei giovani è imposta da Elliott, ma cerca di inserire pedine significative per un periodo di tre/quattro anni, abbassando il monte ingaggi che dal punto di vista del bilancio non è mai un male.
Lo stile Milan, quindi, riparte con una politica dei giovani, non solo sbandierata a parole, e una serie di giocatori utili alla causa, non tanto per le figurine Panini.
Un Milan concreto, quindi, che probabilmente faticherà a combattere rispetto a corazzate come Juve, Napoli e Inter, che dispongono di vantaggi economici notevoli, ma può giocarsela per il quarto posto, utile per la champions.
Non è il massimo, certo, ma a maggio tutti i rossoneri sognavano il ritorno nel calcio europeo che conta, perché sdegnare un quarto posto oggi, quando la squadra non è formata, anzi, non nemmeno in ritiro?


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