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Diamo per scontate due cose: Gianpaolo sarà l'allenatore del Milan, la rosa attuale verrà confermata con qualche innesto.
Inoltre, si considera che lo schema adottato resti il 4-3-1-2 già applicato dalla Sampdoria nello scorso campionato.
Partendo dal presupposto che il portiere è il portiere e i centrali in difesa fanno lo stesso ruolo, le prime riflessioni riguardano i terzini.
Gianpaolo vuole terzini molto fisici e di gran corsa. Nella rosa attuale ci sono Calabria, Strinic, Rodriguez e Conti. Potenzialmente a posto.
A centrocampo serve un metronomo, ruolo ricoperto potenzialmente da Biglia, lavoro che ha svolto con profitto a Roma.
I due mediani devono essere di corsa e contenimento. In questo momento i ruoli sono ricoperti da Kessie, Bonaventura, Calhanoglu, Borini e Laxhalt.
Il ruolo di fantasista sarebbe ricoperto da Paquetà e Suso, con un piccolo vantaggio per il primo perché si presta meglio alla fase difensiva.
In attacco le due punte sono Cutrone e Piatek, con Castillejo e il rientrante Silva.
Forse, tra tutti, questo è il reparto con il minor numero di alternative, anzi, Castillejo non è una vera punta intesa come la vuole Gianpaolo.
A questo punto, ogni lettore può trarre delle conclusioni, considerando che il budget a disposizione non è infinito dati i dettami del Fair Play Finanziario, ma soprattutto qualche giocatore sarà ceduto per fare cassa e sarà necessario provvedere ai rimpiazzi.
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