Quella maledetta domenica (esultanza e depressione) Prima i due gol, l'intervallo in Champions, la rimonta e il sogno che svanisce

31/05/2019

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Il bello del calcio vissuto nel giro di 90 minuti.
Ecco quello che ha detto domenica scorsa ai tifosi rossoneri, e non solo, l'ultima giornata di campionato.
Un bel Milan, con un buon piglio sulla partita, ha dato grandi speranze ai tifosi rossoneri.
Decisione e compattezza hanno portato la squadra al doppio vantaggio.
Poi è successo di tutto, a partire dal 2-1 prima dell'intervallo.
Proprio all'intervallo si faceva breccia l'idea di farcela, in fondo tutti i nerazzurri non brillavano.
Ma proprio all'intervallo si consumava un atto importante: l'espulsione di Berardi, che accendeva speranze storiche alla Dea.
Poi arriva il momento tremendo: rete della Spal, dell'Internazionale e dell'Atalanta! In pratica, in un attimo il Milan scivolava dal terzo posto, al sole, al 5°, decisamente in ombra.
Depressione, soprattutto sui social, tifosi muti allo stadio.
Poi l'improvviso pareggio a San Siro ha riacceso le speranze, spente da un palo che ha respinto un bel tiro e una bella azione nerazzurra e che ha recapitato il pallone sui piedi di Nainggolan.

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Depressione di nuovo.
Poi la traversa della propria porta di D'Ambrosio, le parate di Handanovic, il rigore parato a Icardi hanno completato l'opera.
Il Milan finisce al quinto posto, miglior risultato, anche di classifica, degli ultimi anni.
Ma sono sei anni che non si centra la Champions, tanti per una squadra che ha il secondo posto in classifica per numero di spettatori allo stadio, coprendo l'undicesimo posto in Europa.
Alla notizia del mancato raggiungimento della Champions si è aggiunta la notizia che il progetto Milan, la rifondazione, è un lavoro in corso che riparte con un cantiere del tutto nuovo.
Ancora una volta.
Insomma, un periodo decisamente pesante per i tifosi rossoneri.

 

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