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Ma siamo sicuri che se realmente andassimo in Champions League con questa rosa andremmo anche solo vicini a passare il turno a gironi?
Domanda più che legittima, visto che quest’anno, solo pochi mesi fa, non abbiamo passato quella di Europa League.
Contro le grandi nel nostro campionato non abbiamo quasi mai vinto e (Juventus a parte) Inter, Napoli e Roma sono state sbattute fuori alla prima occasione seria.
Se non abbiamo battuto queste, come pensiamo di passare un eventuale turno, visto che non avremo certo un gran ranking di partenza? E magari rischiamo pure di essere una squadra di quarta fascia?
Certo, in rosa abbiamo molti giovani, cui ovviamente difetta l’esperienza. Ma ragionando con onestà intellettuale, quanto dei giocatori in maglia rossonera potrebbero affrontare in modo dignitoso (non chiediamo vincente…) il palcoscenico dell’Europa che conta?
Certamente Romagnoli e Donnarumma. Idem per Bakayoko, Biglia e Rodriguez. Musacchio e Zapata (se rimane) sarebbero panchinari. Non prendiamo in considerazione nonno Abate.
Forse avrebbero chances Suso, e Calhanoglu. Ma gli altri?
Piatek a livello internazionale è tutto da valutare, così come Paquetà.
E’ pensabile affrontare la Champions League con una banda di ragazzi senza esperienza e, onestamente, con un talento e un carattere limitato?
E se non battiamo le grandi di casa nostra, come pensiamo di affrontare le vere Big d’Europa? Col pullman davanti alla porta e sperare in un miracolo?
Occorrono altri giocatori, a partire da un’altra punta e due ali vere, almeno un terzino e un centrocampista di valore internazionale.
Sarà utile che il Duo Dinamico si svegli e ne prenda atto.
C’è un grosso problema di fondo da affrontare. Perché andare in Champions League non deve tramutarsi in una penosa passerella. Sarebbe una beffa.