Orgoglio e vento in poppa Queste cose sono cambiate rispetto al derby di andata
15/03/2019
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Dopo il derby vinto dall’Inter alla nona giornata l’Inter era al terzo posto con 19 punti, seguita dalla Lazio con 18. Il Milan era dodicesimo nella parte destra della classifica con 12 punti e la partita con il Genoa da recuperare.
La sconfitta contro l’Inter – brutta e all’ultimo secondo - era venuta subito dopo la sosta per le nazionali. Ma prima i rossoneri avevano inanellato tre pareggi contro Cagliari, Atalanta ed Empoli, seguiti da due vittorie, ma contro l’Olimpiakos e il Chievo. Poca roba.
Tra i tifosi e i commentatori cominciava a serpeggiare malumore e disfattismo. I punti da recuperare cominciavano ad esser troppi per essersi accumulati in così poche giornate di campionato.
Gattuso era più che mai sulla graticola, e ci sarebbe rimasto ancora per un bel pezzo.
Un girone dopo il panorama è completamente cambiato.
Il Milan è a 51 punti, l’Inter a 50 e la Lazio a 42. La Roma è a 47.
La squadra di Gattuso ha inanellato una serie positiva che l’ha portata non solo a scavalcare i nerazzurri (anche per demeriti loro), ma a distanziare anche le avversarie dirette nella sfida per la Champions League. Grazie anche degli inserimenti a gennaio di Paquetà e Piatek.
Passato il periodo infinito degli infortuni, adesso finalmente ci sono praticamente tutti i giocatori disponibili. Certo, non tutti sono in forma e, anzi, la squadra sta pagando il fatto di aver dovuto esser schierata sostanzialmente sempre con gli stessi giocatori senza poter far turnover. Anche perché chi poteva subentrare dalla panchina non è che potesse alzare il tasso di classe in campo…
Però nonostante tutto il Milan è salito fin lì, abbarbicato ad un terzo posto che dopo il derby di andata – e molte partite successive – sembrava una pia illusione.
Domenica giochiamo per lasciare invariato il distacco se non per aumentarlo. Basterebbe un pizzico di buona sorte.
Magari come la folata di vento che ha fatto l’assist a Icardi il 21 ottobre…
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