Ma Milan l’è un gran Milan Forza lotta vincerai, non ti lasceremo mai!

15/03/2019

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Il Direttore chiama e chiede se abbiamo tempo o voglia di scrivere un articolo, rispondiamo a tempo di record all’invito.
Nella settimana del derby, anche se non avessimo tempo, la voglia di raccontare il turbinio di emozioni che provoca questa attesa è un toccasana per non portarsi tutta questa tensione dentro.
Domenica è ancora lontana, ma è da giorni che il pensiero è lì e non si smuove.
Inutile dire che la stracittadina, in questi anni non proprio da grandeur, diventa la partita della stagione. Ancor di più adesso, visto che le milanesi sono praticamente appaiate in classifica e si giocano l’obiettivo massimo di questi tempi, un posto nell’Europa che conta.
Il Milan di Rino viene da una bella striscia positiva per punti, un po’ meno per gioco. I cugini di campagna hanno qualche “problemino” interno e un cammino meno convincente ultimamente, ma il derby esce dai soliti canoni.
Abbiamo visto gol vittoria di Branca quando noi si dominava il mondo, ma anche Hateley svettare sul traditore Collovati quando ci davano per spacciati.
Attenzione quindi, perché sarà partita di carattere e non di fioretto: molto tatticismo, nessuno vorrà farsi prendere di sorpresa. Perdere, per entrambe potrebbe aprire una crisi ed a dieci partite dalla fine del campionato i punti cominciano a pesare.
Gattuso la vivrà come noi. Spalletti sarà più distaccato il che non vuol dire sia un aspetto negativo.
Siamo giovani ed emotivamente potremmo pagarne dazio.
Pronostici non se ne fanno, oltre a portar male, nel caso di questa gara sono indecifrabili.
San Siro sarà vestito con l’abito da gala, e sentire che potrebbe essere uno degli ultimi derby nel nostro storico impianto, lo fa diventare ancora più speciale. Giochiamo in casa, per quanto possa esser decisivo, e sono tre anni che non li battiamo in campionato.


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Vedendo il nostro cammino, sembra proprio il momento di accelerare per lo sprint finale. Notiamo un bel gruppo, unito, coeso anche nelle componenti meno impiegate. E poi quella musichetta del martedìmercoledì ci manca incredibilmente.
Non saranno mica tre gol di CR7 a farci rosicare o meglio dimenticare chi ha scritto pagine indelebili di questa disciplina. E’ assurdo che debba essere lo stesso capitano della squadra più forte della storia del calcio a ricordare cosa sia il Milan.
Sergio Ramos in una delle ultime interviste, fa notare che: “Dopo il Real Madrid nel mondo viene il Milan. La Juventus? Oggi è uno dei club più forti, ma non ha la storia di Real e Milan”.
Che sia da monito a tutti, anche ai tanti tifosi rossoneri che sembrano dimenticarsi per quale squadra fanno il tifo. Che sia motivo di responsabilità a chi oggi indossa la nostra maglia ed i nostri colori, che domenica sia il primo step per riportarci nel posto che il nostro blasone merita.
FVCR

YouRedBlack



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