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Già a Roma aveva fatto vedere almeno 2-3 parate decisive. Contro il Cagliari ha piazzato un miracolo (aiutato poi da un pizzico di fortuna) per impedire una rimonta ai sardi.
Il rendimento del nostro quasi ventenne (li fa il 25 febbraio) con 129 presenze in campionato (e 150 complessive nel Milan) è ritornato da numero uno vero, cioè quel fenomeno che fin dai suoi esordi fu giudicato l’erede naturale di Buffon.
Per quelli che “il portiere non conta”, consiglierei di vedere quanti punti portano le parate decisive a fine campionato. Certo, magari compensate dalle incertezze. Però con Gigio il conto è sempre in attivo.
Adesso si è entrati nella fase “calda” del girone di ritorno, e il nostro baby portiere – i suoi coetanei giocano in Primevera – ha scelto il momento migliore per entrare in forma.
Questo darà più tranquillità alla difesa e anche ai centrocampisti in fase di non possesso.
Gigio è tornato e, se consideriamo che potrà solo migliorare in esperienza, il futuro è decisamente dalla sua parte.