Gazidis conferma Gattuso L'AD decide e impone il Mister a Leonardo e Maldini

04/01/2019

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Non sapremo mai cosa è accaduto a cavallo di Natale in quel di Via Aldo Rossi.
Il Milan che perde in casa, il Milan che pareggia a fatica a Frosinone hanno messo davvero a rischio la panchina di Gennaro Ivan Gattuso.
Il risultato contro i ferraresi, di fatto, poteva essere anche indipendente per la scelta della conduzione tecnica rossonera.
Il mese di dicembre è stato uno dei peggiori periodi della storia rossonera, con l'uscita dall'Europa League e partite davvero insipide.
Eppure il Mister ha prodotto 70 punti in campionato nel corso del 2018, buttando via un terzo posto solitario proprio negli ultimi mesi, ma comunque dietro a squadre che hanno budget e giocatori in rosa che, complessivamente, sono di un'altra levatura.
Chi poteva raccogliere i cocci di un Milan che sarebbe ripartito un'altra volta da zero? Considerando che allenatori Top questa società, attualmente non se li può permettere, potevano un Guidolin, un Donadoni o un Leonardo fare molto meglio?
Perché non si tratta di fare meglio, ma di fare molto meglio.
Questa è stata la considerazione di Ivan Gazidis, che ha analizzato la situazione e ha capito che le alternative non garantivano risultati e che, in fin dei conti, la squadra è saldamente in mano a Gattuso.
Infatti, non vi è scollamento nello spogliatoio, salvo un paio di nomi sotto-utilizzati, ma una comunità di intenti e una vera e propria venerazione nei confronti di un Mister che è stato capace di ribaltare, questa volta sì, le sorti di una squadra completamente allo sbando come quella guidata da Vincenzino Montella.


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Gattuso è conscio di essere subjudice, ma fa parte del mestiere, come dice lui. In realtà si rende conto di avere qualche limite e studia e guarda le partite costantemente proprio per rimediare.
Manca, soprattutto, la capacità di incidere durante la gara, ma purtroppo non dipende solamente dalle capacità di vedere la partita, perché i giocatori a disposizione non fanno certo venire il mal di testa su chi convocare o chi no. Nemmeno la panchina allungata crea qualche fastidio, perché alla fine dei conti i giocatori schierabili sono sempre e solo gli stessi.
Vedremo se, e nel caso che tutti i tifosi rossoneri si augurano, la rosa possa diventare più competitiva con il mercato di gennaio.
Intando Gazidis ha deciso, ma soprattutto ha messo la parola fine alle polemiche.
A Genova in Coppa e in Arabia in SuperCoppa continueranno gli esami, ma fino a quel momento le polemiche non hanno ragione di esistere.
 


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