Gli orfani di Conte Quarto posto, a fatica, di "culo", ma quel che conta è il risultato

02/11/2018

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Dopo il derby tanti erano già pronti a mandare via Gattuso. Anzi, dopo la sconfitta in casa in Europa League, davano per fatto il cambio della guida tecnica rossonera, con tanto di voci di giocatori che stavano voltando le spalle al mister.
Il calcio, si sa, non è fatto di equilibrio, il tifo si basa sulla pancia e non sulla testa, ma il lavoro, alla fine, paga sempre.
Rino Gattuso ha lavorato sulla squadra, sugli schemi e sulla testa dei giocatori.
Non è un lavoro facile, e non è certamente finito, ma dopo il recupero della prima giornata di campionato il Milan è potenzialmente in zona Champions, vero e proprio obiettivo stagionale.
Le chiacchiere stanno a zero, il risultato è quello che conta.
Non importa se ci si arriva per un gol di fortuna all'ultimo minuto, perché quel gol all'ultimo respiro ci aveva condannato in un derby giocato davvero male.
Di lavoro da fare ce n'è davvero tanto, soprattutto perché la squadra parte sempre da un gol incassato a partita, quindi per portare a casa i tre punti è necessario farne almeno due. Impresa non sempre possibile e alla portata.
Per ora quel gol che qualche commentatore ha definito di "culo", ha regalato un posto al sole.
L'infermeria, invece, si sta pericolosamente riempiendo.
E questo è un problema.


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