Via i pesi morti Un buon mercato in uscita aiuterebbe il bilancio
13/07/2018
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Visto che ci servono soldi per una certa parte del bilancio, è un mantra che la UEFA ci ripete ormai da tempo, cerchiamo di vendere qualche giocatore. Anzi, usiamo una cara e vecchia frase di Galliani, quando diceva che “se non esce nessuno, non entra nessuno”.
Ma, come ovvio e naturale che sia, prima di vendere i gioielli di famiglia, meglio liberarsi di coloro che rappresentano vere e proprie zavorre. In campo e sul bilancio.
Parliamo di Abate, Montolivo, Antonini, Bertolacci, Gomez, Mauri e Bacca.
Se vendere Locatelli (follia) ci serve per la questione delle plusvalenze – speriamo ci sia il diritto di recompra come per Petagna – la cessione dei giocatori sopra può esser fatta per pura necessità di cassa.
Il problema è che sostanzialmente Abate, Mauri, Montolivo e Antonini non hanno mercato. Ma l’ingaggio di Montolivo è decisamente oneroso, e quindi il suo taglio porterebbe ottimi benefici.
Per Bertolacci il Genoa vorrebbe spendere 1000 euro.
Gomez è oggetto di uno stucchevole tira e molla con una squadra argentina, che quando i rossoneri chiedono un giocatore risponde che il suo cartellino vale più di quello di Icardi, mentre non intendono pagare per acquisirne uno dal Milan.
Infine, il mistero buffo Bacca.
Il Peluca farà 32 anni a settembre e ha passato un anno in prestito al Villareal, dove ha realizzato 18 gol in 43 gare. Arrivato per 30 mln al Milan, occorre venderlo a poco più di 8 mln di euro per non fare minusvalenza. E anche qui, se è vero che il prestito ce l’hanno pagato 2,5 mln di euro, è altrettanto vero che se riuscissimo a liberarci definitivamente anche del suo ingaggio non sarebbe affatto male.
Mirabelli (o chi per lui), pensaci tu.
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