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Aperta la nuova era americana, con il fondo Elliott che è diventato formalmente il nuovo proprietario del Milan, adesso l’attenzione si sposta sul management e sul mercato.
Nei giorni scorsi si era ipotizzato un cambio di management da parte degli americani, con Fassone e Mirabelli vicini ad essere sostituiti nei loro rispettivi ruoli.
Prevedere oggi cosa accadrà nei prossimi giorni non è impresa semplice.
Tuttavia è ipotizzabile che la gestione attuale venga prorogata per qualche mese.
La motivazione di ciò è duplice. In primis è difficile creare in pochi giorni una nuova squadra manageriale ed in secondo luogo vi sono le esigenze di mercato della squadra.
Esigenze che, si sa, possono anche venire posticipate ma ad oggi rimangono 35 giorni per acquistare i giocatori chiesti dall’allenatore.
Ed allora, il buonsenso suggerisce che la conferma dell’attuale management possa essere l’unica mossa saggia.
Mirabelli condurrà il mercato e completerà la squadra.
Da settembre, Elliott tirerà una riga e sceglierà in maniera molto meticolosa il suo management che, probabilmente, diventerà operativo da novembre.
Siamo nel campo delle ipotesi, ma tale congettura poc’anzi avanzata non ci sembra così improbabile. Tutt’altro.
Nel campo delle certezze invece rientra la volontà di Elliott di rientrare a breve nei parametri del FPF.
L’obiettivo è quello di realizzare 100-120 milioni di euro di plusvalenze nel prossimo biennio.
La cessione di Locatelli al Sassuolo (12 milioni di euro più 2,5 di bonus) rientra in questa cornice che, ovviamente, potrà e dovrà essere ampliata.
Magari con Suso in questa stessa sessione di mercato e con Donnarumma nella prossima.
Le plusvalenze saranno un biglietto di presentazione positivo per l’Uefa e la garanzia sulla possibilità di investire bene al fine di rafforzare la rosa a disposizione di Rino Gattuso.
Capitan Uncino
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