Lasciati soli contro l’UEFA! La Federazione non ha mosso un dito in nostro favore

08/06/2018

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Chissà se fosse capitato alla Juventus, al Napoli o all’Inter, se la Federazione Gioco Calcio Italiana non avrebbe fatto sentire la sua voce a difesa. Quantomeno per chiedere spiegazioni in modo autorevole.
Con il Milan è stata scelta la strada del silenzio, abbandonando di fatto la squadra al suo destino. Una squadra sola contro l’organo di gestione europeo.
Fabbricini, come riportato da un ignobile servizio sulla Tv di stato (pagato quindi anche dai tifosi milanisti) ha balbettato che “Quando ho detto qualcosa si è scatenato il putiferio”. Quasi sottintendendo che anche per lui la società AC Milan non sarebbe in regola. Ma allora perché è iscritta al campionato?
UVA, il rappresentante della federazione all’UEFA ha poi assunto il ruolo di Ponzio Pilato, asserendo in soldoni che la gestione del Financial Fair Play è distinta da quella politica. Bastava anche una semplice richiesta di chiarimento.
Insomma, del destino del Milan – e dell’immagine del calcio italiano – sembra che alla FIGC non importi nulla. Eppure dovrebbe. Invece la squadra è stata lasciata sola.
Sarebbe bastato poco per mettere un minimo di pressione ai burocrati occhiuti di Nyon che, con ogni evidenza, hanno messo nel mirino il Milan per arrivare a una sorta di sentenza che sia da monito a tutte le squadre europee in termini di FPF. Una sentenza esemplare che ribadisca il potere dell’UEFA e ne accresca l’immagine.
E pazienza se poi il TAS la dovesse cassare (come spesso capita), ma nel frattempo il danno è stato fatto.
Nel silenzio totale di chi dovrebbe essere, almeno in questi frangenti, un nostro alleato.



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