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Basta attaccare il Milan! Francamente non se ne può più. E i tifosi sono giustamente interdetti, ma anche disgustati.
Sono quasi due anni che i media sparlano sulla società, scaricando quotidianamente palate di fango. Prima per la questione del closing, che ha tenuto banco per quasi un anno, con ricostruzioni, illazioni, colpi bassi e una pletora di invenzioni.
A questo è seguito – e prosegue – un interesse morboso su Yonghong Li, il debito con Elliott, il suo finanziamento e gli aumenti di capitale.
Poi gente come Pallotta che in modo protervio ha attaccato la dirigenza, senza motivo alcuno, roba da ufficio inchieste e che invece è stata lasciata passare.
Poi la Lega che ha preteso requisiti di onorabilità ridicoli, se pensiamo che ci sono presidenti pluripregiudicati.
E nel frattempo la UEFA non ha accettato il Settlement Agreement con una “curiosa” votazione di 6 contrari e 4 a favore. E vedremo come andrà a finire, visto che pare che anche le norme di buon senso – oltre che di diritto societario - non interessano ai burocrati di Nyon.
In questo tempo i media si sono improvvisati esperti di finanza internazionale, di diritto cinese, di transazioni offshore, di bilanci, di ogni cosa purchè riconducesse al Milan e potesse far esclamare “c’è del marcio in Danimarca”. C’è chi ha fatto pure dei video di fanta-inchiesta.
Non si è mai visto un attacco reiterato simile e da così tante parti, anche istituzionali.
E non diamo la colpa a Fassone, a Li o Elliott. C’è una roadmap di scadenze che è sempre stata rispettata dalla proprietà. Piaccia o non piaccia tutto è stato fatto secondo le regole. Elliott ha garantito per qualsiasi eventuale debito o sanzione. Paul Singer, noto filantropo, si è detto persino disposto a parlare con i parrucconi dell’UEFA per spiegare le sue garanzie e che non ci sono problemi finanziari di sorta.
A questo devono guardare i tifosi: i fatti.
Tifosi che non devono farsi irretire dalle varie cassandre che imperano sui media.
Le stesse che l’anno scorso dicevano che non c’erano soldi per il mercato e, anzi, dovevamo portare i libri in tribunale.
Dobbiamo dire basta a questa disinformazione sul Milan.
Ormai il gioco è scoperto. E puzza di malafede.
Il Milan torna a dare fastidio al potere. Anzi, comincia a fargli paura.
Tifosi, fate sentire la vostra voce.
FVCR