Gigio: le papere pesano Troppi errori che, con Raiola di mezzo, fanno pensino pensare male
18/05/2018
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Spiace dirlo, ma Donnarumma in questa stagione è “pesato” parecchio e in negativo. Le disattenzioni con cui ha disseminato l’intero campionato (e anche in Europa League) hanno avuto effetti nefasti sulla classifica.
Purtroppo, è naturale, si tende a dimenticare tutte le buone cose fatte e rimarcare quelle cattive.
Però quando determinate disattenzioni si ripetono con una certa frequenza, non può più esser mero frutto del caso.
E’ veramente difficile vedere un portiere infilare una serie di “eventi” negativi come quella tuttora aperta di Gigio.
Si vede che non è tranquillo. E si vede anche che i suoi compagni non riescono più a fidarsi di lui.
Peraltro, si è incrinato ulteriormente il rapporto con la curva, culminato con il rifiuto della maglia a Bergamo.
Parliamoci chiaro: purtroppo in questa stagione sono stati più i punti che ci ha fatto perdere di quelli che ci ha fatto guadagnare.
Senza contare che la sua prestazione nella finale di Coppa Italia è stata decisiva, ma in negativo.
Ha solo 19 anni, che per un portiere è come essere poco più che un lattante. Gli si sarebbe potuto perdonare di tutto, frutto di inesperienza, di ancora limitate doti tecniche, di affiatamento con i compagni di reparto. Tutto.
Ma la telenovela del contratto di 12 mesi fa e un compenso decisamente scandaloso per un portiere, per giunta di 19 anni, lo hanno messo nell’occhio della critica. Al centro di un ring dove tutti tirano colpi e tu devi essere abile a schivarli, esser sempre preparato e impeccabile, se no vai KO.
Gigio impeccabile non lo è certamente stato. Raiola purtroppo ha già fatto il Raiola destabilizzando ulteriormente giocatore e spogliatoio.
E’ chiaro che non facile essere Donnarumma. Purtroppo, anche con i suoi atteggiamenti – da diciannovenne, per carità – dimostra tutta la sua immaturità e insicurezza.
I tifosi, anche in presenza di un giuramento di amore terno alla maglia, non gli crederanno mai per via di Raiola.
E adesso al Milan l’asticella è troppo alta, l’atmosfera non è certo idilliaca. Molti, troppi, pensano che dietro lo scarso rendimento delle ultime gare ci sia la volontà di abbassare il prezzo del cartellino per poter esser ceduto.
Sospetti legittimi che piovono sempre su chi è assistito dal pizzaiolo.
Sarà difficile che possa rimanere a Milano, ma rischia di far la fine di Balotelli.
PS: nel caso fosse venduto, che ne sarà del fratello che ci ha portato in finale di Coppa Italia?
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