Risultato ingiusto, esito complessivo giusto. Punto 5 gol in due partite non ci stanno
16/03/2018
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Chi ha calpestato i campi di calcio lo sa, non c'è niente da fare.
Ci sono partite che nascono così e non si raddrizzano.
Resta quell'amaro in bocca per il rigore di Calhanoglu all'andata, uno dei migliori spot per la Var al ritorno, in mezzo tante palle sbagliate davanti alla porta.
Incredibilmente, il Milan fino al minuto 70 era in partita a Londra, poi una papera clamorosa si Donnarumma ha chiuso la questione definitivamente.
A guardare con attenzione, l'ingresso di Bonaventura è stato deleterio, il gol del due a uno lo prendiamo lì, ma è un periodo un po' opaco.
Come opaco è Kalinic, probabilmente ha un'allergia al rossonero.
Parlare male di Montolivo è un esercizio da commentatori o da bar o da social, ma sarebbe ingeneroso.
Resta una bella esperienza, una doppia lezione che lascerà un segno, ma la squadra ha tenuto il campo.
Il rammarico comunque c'è.
Il Milan ha giocato, c'ha provato, almeno a Londra.
Ora Juve e Napoli, derby e in mezzo i non semplicissimi Chievo e Sassuolo.
Ci sarà da soffrire per capire se questo Milan è da Champions.
A Londra si è visto un bel Milan, almeno per 70 minuti. Non bastano.
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