Rino una pernacchia ai dubbiosi Un allenatore vero: preparato, capace e in grado di fare la differenza

23/02/2018

Sommario di questa settimana

Sfoglia, usa mouse e frecce

______

E ora provate a chiamarlo traghettatore. O a dire che è soltanto grinta e determinazione. O magari a dargli del raccomandato. No, Gennaro Ivan Gattuso è un allenatore vero. E pure bravo.
Da quando è arrivato sulla panchina rossonera ha ribaltato il Milan, gli ha ridato una condizione atletica degna di una quadra di serie A, gli ha dato un gioco e tanta personalità. Tutte cose che nella gestione Montella erano soltanto un'ipotesi.
Il Milan ha cambiato rotta. Grazie a Gattuso.
Pochi fronzoli, niente discorsi altisonanti ma un'idea chiara e concreta. Tanto lavoro sul campo, fiducia ai giocatori con cui ha instaurato un dialogo costante e un rapporto ottimo, un sistema di gioco chiaro e adeguato agli elementi a disposizione. E poi sì, grinta e determinazione. La squadra non molla mai, è sempre sul pezzo e non naufraga alle prime difficoltà.
Ma ridurre solo a quello Gattuso, sarebbe ingiusto. Eppure quell'etichetta, almeno in parte, non riesce a scrollarsela di dosso nonostante i risultati.
Lui fa spallucce, un po' gli rode ma alla fine se ne frega, rimane umile e continua a lavorare a testa bassa. Mentre altri colleghi più quotati inventano scuse e si lamentano ogni tre per due, lui ammette quando vince grazie a episodi fortunati e non fa piagnistei se non raggiunge la vittoria per demeriti propri o per meriti degli avversari.
Nel concreto basta fare alcuni nomi per capire quanto la mano di Ringhio si senta in questo Milan.
Bonucci tornato leader in difesa, Bonaventura diventato giocatore imprescindibile anche grazie ai suoi inserimenti, Suso di nuovo ad alti livelli; Calhanoglu sbocciato e ora titolare inamovibile; Cutrone da giovane che deve fare esperienza da bomber letale.
Tanti cambiamenti non possono essere casuali. E non è nemmeno un caso se i giocatori, in coro, elogiano il lavoro dell'allenatore appena ne hanno l'opportunità.
Un allenatore vero: preparato, capace e in grado di fare la differenza. Alla faccia di chi lo considerava soltanto un traghettatore grintoso chiamato a guidare la squadra solo per il suo passato da giocatore. Ora si è affrancato. Non a parole ma con i fatti. Sembrava impossibile solo due mesi fa ma adesso il suo Milan può di nuovo sognare in grande. E non è poco.

Sberlapek



Libro per veri tifosi rossoneri

2.99


Se ti è piaciuto, condividilo!

Leggi il prossimo articolo
Berlusconi non ritorna



Vai al Sommario del
Magazine di questa settimana

Leggi e sfoglia la miglior rassegna stampa rossonera: Milan7.it/rs