Un rifinanziamento studiato La proprietà cinese del Milan prova a comprare tempo

17/11/2017

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Negli ultimi giorni si parla con insistenza di un accordo da parte del management rossonero con la Highbridge Capital Management che prevede un rifinanziamento del debito per una cifra complessiva di 400 milioni di euro (150 milioni per il Milan, 250 milioni per la Rossoneri Sport) a fronte degli attuali 303 che devono essere invece restituiti al fondo Elliott.
Sostanzialmente c’è quindi un aumento dell’esposizione debitoria complessiva, a fronte però di un aumento dell’arco temporale nel quale è consentita la restituzione del denaro prestato. Non più quindi il 2018 come scadenza, bensì il 2023.
Qualcuno sostiene anche che, qualora il business plan prospettato da Fassone dovesse essere rispettato, potrebbe esserci un finanziamento aggiuntivo di altri 100 milioni di euro. Trattasi però di mera congettura e come tale va presa.
In base a quanto emerso in queste ultime ore comunque, l’orientamento della proprietà cinese del Milan sembra essere quello di comprare tempo. Appare questo pertanto l’obiettivo in Casa Milan dopo il contratto in esclusiva con la Highbridge che potrebbe a breve concludersi con esito positivo ed un rifinanziamento utile a dar respiro alle casse del Milan e della Rossoneri Sport. Perché si sta arrivando a ciò?


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I maligni vedono in questa circostanza la prova del fatto che la proprietà cinese non ha abbastanza liquidità.
In realtà, se così fosse, difficilmente la Rossoneri Sport riuscirebbe ad ottenere così tanti soldi dai fondi finanziari.
Evidentemente, all’interno della documentazione fornita, esistono buone e ragionevoli garanzie di solvibilità futura.
L’ipotesi più probabile, a giudizio di chi scrive, è che il famoso socio occulto di Li possa venire allo scoperto nei prossimi anni, probabilmente in concomitanza di un progressivo allargamento delle maglie da parte di Pechino sulla fuoriuscita di capitali dalla Cina. Oppure in occasione della quotazione alla borsa di Hong Kong.
Chi vivrà vedrà ma, sinora, le cassandre che prevedevano sventure finanziarie sono state sonoramente smentite dai fatti.
L’augurio è che il tutto possa ripetersi per il bene del Milan.

Capitan Uncino



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