La coesione sarà il maggior problema Giocatori nuovi necessitano di tempo per i meccanismi

18/08/2017

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Uno dei problemi meno evidenti di questo Milan che sta nascendo è la coesione tra i reparti.
Fino a che si tratta di calcio d'estate, il problema è trascurabile, quando poi si fa sul serio, le cose cambiano, quando si gioca per i tre punti e dove conta soprattutto non prendere gol, il problema emerge.
Il Milan di Montella lo scorso anno giocava sempre una gara ad handicap, nel senso che nel primo tempo prendeva sempre gol.
Una tendenza dovuta a disattenzioni apparentemente dei singoli, ma non era così, era un problema di coesione tra i reparti, di movimenti che poi finivano con il mettere in difficoltà i singoli, ma, sopra ogni cosa, la squadra giocava sotto ritmo.
Quest'anno non si è vista quest'ultima tendenza, anzi, la squadra per ora è scesa in campo con un buon piglio.

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Le marcature preventive sono state uno dei principali elementi critici della scorsa stagione, perché nel momento che viene lasciato un varco agli avversari, subita la squadra ripiega su se stessa e fatica a "chiudere il campo" agli avversari. In questo contesto, la fase difensiva dei tre giocatori d'attacco è fondamentale, ma per creare gli automatismi necessari serve tempo e didizione, nonché la conoscenza dei compagni.
Il Milan in questo momento non può contare sul tempo e sulla conoscenza dei compagni (la dedizione la dobbiamo dare per scontata) e questo potrebbe creare qualche difficoltà.
Non aiuta nemmeno la pausa per le nazionali dopo la seconda di campionato, servirà più tempo. Ma la società e i tifosi avranno pazienza?
 

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