Sfoglia, usa mouse e frecce
______
Kenofobia: è la paura del vuoto, una sindrome gravemente invalidante che, unita all'acrofobia, la paura dell'altezza, può fortemente segnare la vita di un essere umano. Si manifestano con tremore, tachicardia, sudorazione, la “testa vuota”, disorientamento e l’apparente “dissociazione” mentale.
Un pò quello che sta accadendo intorno al Milan, a tutti coloro che per anni hanno volato in circolo, come avvoltoi, sulla carcassa di una squadra arenatasi come una balena spiaggiata.
Da pochi giorni c'è una nuova proprietà, della quale non si vedono ancora gli effetti, per cui resta ingiudicabile, ed è insediata una nuova dirigenza. E qui il confronto con il dinamismo da ghiacciaio morenico della precedente si fa impietoso.
Per questo capisco tutti coloro che erano abituati ed assuefatti, per ostilità o convenienza, ad un Milan in disarmo, come un vecchio bastimento arrugginito, siano affetti dai disturbi di cui sopra.
Scoprire che esiste una dirigenza dinamica, competente, che non fa summit ma incontri tecnici, che non li programma in orari destinati al desinare ma negli intervalli tra un pasto e l'altro, possa risultare disturbante.
Così come lo sarà, per tanti servoscrivani dall'urlo facile e dalla competenza nulla, dover trovarsi a commentare magari una innovazione tattica, una scelta tecnica non usuale, una campagna acquisti che inizia ad aprile e non nei tre giorni finali del mercato, che lasceremo a uccellacci ed uccellini di altro genere.
E finora possiamo solo apprezzare il modo di lavorare, in attesa di conoscere obiettivi e risultati, programmazione e progetti tecnici. Di questi ultimi dovrebbe fare ancora parte Vincenzino Montella, che pare sia stato scelto proprio su input o avallo della attuale dirigenza, e che, finalmente libero da imposizioni medievali quali l'obbligo della difesa a quattro o degli attaccanti vicini alla porta, potrà forse mostrare di fare meglio di quanto fatto finora, soprattutto in termini di gestione della gara in corso.
A noi la gara con l'Inter non ha lasciato molta soddisfazione, in quanto nei primi trenta minuti si poteva tranquillamente averla chiusa, se l'onanismo calcistico di Suso e Deulofeu (peraltro bravissimi) non si fosse cumulato con la insipienza del Buster Keaton dei centravanti, l'unico attaccante colombiano tra quelli in circolazione a meritare di entrare nel museo delle cere di Madame Tussauds, ma da vivo.
Vedere Radamel Falcao in questi turni di Champions, tirare traccianti di ogni genere dopo i terribili infortuni patiti ci fa salire sempre di più la carogna per i milioni buttati per il pescatore col numero 70.
Adesso ci tocca l'Empoli, una gara da zero lire, come attesta la designazione arbitrale di un emerito sconosciuto come il sig. Gavillucci, contro una squadra che a parte Michelidze non può avere nessuna fonte di preoccupazione per un Milan che deve gestire i due preziosissimi punti di vantaggio sull'Inter e provare anche ad andare a prendere qualcuno davanti.
Fossi in Montella comincerei a provare la difesa a tre, approfittando della buona vena di Zapata e anche per mettere fuori quel De Sciglio vivace e reattivo come quella signora funerea della pubblicità dello yogurt anti-colesterolo. I tre punti devono arrivare ad ogni costo, tenuto conto che ci aspettano trasferte impegnative, prima tra tutte la prossima in quel di un generosissimo e pericoloso Crotone.
Antonio Toullier
P.s. A proposito di bastimenti arrugginiti, vorrei tanto che il Milan fosse come l'Atlantis, una nave corsara tedesca della seconda guerra mondiale. Era un mercantile dotato di ogni attrezzatura per il camuffamento: fumaioli finti, bandiere fasulle, persino finta ruggine sulle paratie, per apparire logora e in difficoltà. Quando poi la nave nemica si avvicinava per curiosare, le paratie si aprivano e ne venivano fuori i cannoni che affondavano il malcapitato bastimento.
Ecco, tutti ci prendono per finiti, straccioni, morti e sepolti. Se Fassone e Mirabelli faranno il loro lavoro sarà un piacere fare avvicinare i nostri avversari. La sorpresa sarà più bella da servire.
FVCR
Leggi il prossimo articolo
E adesso via sulle ali dell’entusiasmo!
Vai al Sommario del
Magazine di questa settimana
Magazine di questa settimana