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In questa estate trascorsa al sole di Ibiza e Formentera ero tra i pochi fiduciosi, forse troppo innamorato dei nostri colori, a credere che la squadra con l’upgrade Montella, potesse far bene, addirittura lottare per il secondo/terzo posto.
Prevedevo ampiamente piazze come Inter e Napoli nel caos e come le migliori profezie di Nostradamus eccole avverate. Bisogna rimanere “schisci”, rimanere a fari spenti, consapevoli della nostra forza ma al tempo stesso della nostra gioventù che potrebbe portare a qualche passo falso futuro.
Ma ora godiamoci il presente fatto da una banda di ragazzi plasmati e motivati alla grande da un Allenatore con la A maiuscola, un allenatore capace di dare un gioco, idee tattiche che in questi anni non si vedevano a Milanello.
Sabato ci sarà l’ostacolo più duro e ostico, la squadra che abbiamo battuto nella finale di Manchester. Partiamo sfavoriti a detta dei giornalisti anti Milan che ci danno per spacciati e si esaltano per una vittoria a Lione dopo aver subito e giocato malissimo.
Ma la palla è rotonda, Leicester insegna, e Davide può battere Golia.
Sarebbe fondamentale fare punti per rimanere nella parte altissima della classifica (da 6 anni non eravamo secondi seppur a pari merito con la Roma) per poi buttarsi nel mercato di gennaio (il primo dell’era dei colossi cinesi) alla ricerca di giocatori utili al raggiungimento dell’obiettivo minimo: l’Europa League...
Sognando la “Nostra Musichetta” del martedì-mercoledì....
Sberlapek
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