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La classifica parla chiaro: il Milan è a soli 3 punti dalla solitaria Juventus. In mezzo i nostri competitor per le coppe europee: Napoli, Roma e Inter, oltre al sorprendente Chievo.
Lasciamo perdere la sconfitta contro il Napoli al San Paolo, che ci sta. Ma se avessimo i punti (uno o tre) lasciati in casa contro l’Udinese, la prospettiva sarebbe migliore e potremmo addirittura essere primi in classifica a parimerito con la corazzata bianconera. E con il morale di squadra e tifosi alle stelle.
Nonostante tutto, siamo quindi sempre in corsa per un posto in Europa. Quello che dovremmo evitare è di ripetere il maggior errore della scorsa stagione: perdere punti contro le squadre medio-piccole, che sono quelli che hanno fatto la differenza per cui quest’anno l’Europa League la guardiamo in TV.
Montella sembra aver dato un minimo di impianto di gioco, o almeno ci sta tentando. Certo, i rinforzi sono stati poca cosa: Sosa, Pasalic e Mathi Fernandez non sono esattamente giocatori che ti fanno fare il salto di qualità sparato, e la rosa è più o meno la stesa dello scorso anno. Peraltro, Bertolacci è già fermo da tempo ai box.
Però le vittorie contro Sampdoria e Lazio non sono state frutto di casualità, e finalmente con l’ingresso in campo di Paletta la difesa sembra essersi assestata dopo un inizio da incubo.
Per questo, nonostante tutto, la classifica ci dice che possiamo continuare a far bene. Anche perché le altre squadre possono sempre perdere energie nelle coppe.
Tanto vale crederci.