Quel che resta del Milan Ogni anno si pensa che sia migliore, ma...

19/08/2016

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Quest'anno la stagione del Milan non inizia come al solito, con grandi sogni e grandi speranze. Le aspettative dei tifosi rossoneri non sono quelle di trionfi, ma piuttosto poter trovare un posto in Europa.
Come siamo caduti in basso!
Fino a qualche anno fa, non stiamo parlando di decine d'anni, si sognava d'estate per realizzare tutto a maggio, mentre oggi si passano estati a leggere e sentire raccontare barzellette su questo o quel mister X che starebbe per arrivare e che potrebbe far sognare coppe e scudetti quando invece non esiste un mister e la X sarebbe già un buon risultato rispetto alle sconfitte.
L'involuzione rossonera è imbarazzante e a leggere la storia con attenzione si individuano con certezza le colpe, che hanno nomi e cognomi.
Eppure anche quest'anno, tra un closing in arrivo e un preliminare che slittava, lo storytelling intorno al Milan non ha mai smesso di tentare di raccontare una realtà diversa, quasi fosse una classica renziana qualsiasi dell'Italia che cresce e diminuiscono le tasse quando l'Istat smentisce.
Le fanfarone rossonere, escludiamo per carità umana Ruiu che ancora oggi sarebbe capace di sostenere che i cinesi non esistono, hanno provato a sollevare il morale della truppa con l'ipotesi Ibra, persino riesumando una pista Witsel che non è mai esistita.
La realtà dei fatti, a pochissimi giorni dall'inizio del campionato, vede gli innesti del capocannoniere della scorsa serie B, un difensore piuttosto arcigno e un centrocampista così navigato da aver perso la bussola.
Dei giocatori usciti non si avverte la nostalgia e anche questo non è un buon segnale.
Anche sul Mister, quel Montella che arriva con un po' di ritardo sulla panchina, non c'è grande entusiasmo, forse ancora scottati da quel Mihajlovic dello scorso anno.
La campagna abbonamenti è un disastro, e non solo perché è partita in grandissimo ritardo, ma perché anche i tifosi più fedeli sono sempre meno invogliati a seguire questa squadra in declino. In tanti, sui social, scrivono che "l'abbonamento sarà per la prossima volta".
La trasformazione del Milan in un nuovo Genoa è iniziata da tempo con i trasferimenti privilegiati, ma nelle ultime stagione anche nei risultati.
Per fortuna i rossoneri non si trovano nella condizione di dover festeggiare una salvezza, ma contano sempre di poter lavare via l'onta della vergogna di questi ultimi anni, solo che anche questa volta l'appuntamento pare essere rimandato.
La pazienza i tifosi rossoneri non l'hanno persa, ma non hanno intenzione di trasformarla in rassegnazione.
C'è voglia di riscatto, anche se, probabilmente, sarà per la prossima volta (ma ci auguriamo tanto di sbagliare).


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