L’esasperazione malata dei tifosi Pochi anni di risultati scarsi non giustificano l’atteggiamento di molti

24/06/2016

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Non passa giorno che media, social e blog non riportino lamentele varie da parte dei tifosi. Vogliono tutti chiarezza sul futuro del Milan. Una chiarezza che nessuno in questo momento può dare.
Quello che colpisce è l’atteggiamento di una cospicua parte di milanisti: esultano ad ogni indiscrezione che riporta di eventuali empasse o rallentamenti nella trattativa. O tutte le volte che personaggi di umanità varia denigrano il Milan, danno addosso al presidente, o arrivano persino ad affermare che non esiste alcuna trattativa. O emettono beceri boati con cui viene accolto ogni rinvio. 
Non importa se queste affermazioni siano fondate, verosimili, inventate o altro. Quello che conta è che sono portate come prove di un presunto teatrino, di una sorta di incapacità di intendere e di volere di Berlusconi, ormai rimbambito e inaffidabile nel loro immaginario collettivo. E’ il riscontro alla loro tesi, e questo deve bastare.
A scusante di tutti è l’esasperazione di anni di gestione discutibile e di risultati scarsi, a cui non eravamo abituati. Ma non basta.
Quello che emerge prepotente da questi soggetti talvolta sfiora il masochismo puro, con una logica del tanto peggio tanto meglio. E quindi vai con il florilegio di insulti, che neanche i suoi peggiori nemici politici.
Certo, sono tifosi milanisti. Magari si sentono traditi (in cosa poi?). 
Magari vogliono che Berlusconi tenga il Milan e ci investa una barcata di milioni, come se non l'avesse mai fatto.
Ma quello che è difficile comprendere è l’astio con cui ormai affrontano la questione. Non li sfiora nemmeno per un secondo l’idea che SB stia cercando – magari a modo suo – di trovare il meglio per il futuro del Milan. E si è affidato a un big della mediazione internazionale. Ma non va mai bene. Non hanno ancora capito che i 5 figli il Milan non lo vogliono tra i piedi e pressano il padre perché venda (ma non svenda)?

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Questi tifosi sarebbero felici di far la fine dell’Inter di Thorir? Evidentemente si. Quasi che non vedessero l’ora di sfogare la loro frustrazione.
Ovvio che la gran parte dei media è da sempre antiberlusconiana, e ogni notizia che vada in questa direzione è sempre ben accetta e amplificata. Anzi, la si cerca ogni giorno. Si usa il Milan per colpire il presidente e il popolo milanista, sai che novità.
E anche molti commentatori “di fede rossonera” ormai sembrano avere la penna solamente intrisa nel curaro. Forse perché sanno di aver ormai perso posizioni di rendita che pensavano potessero durare in eterno e su cui hanno fatto carriera.
Nessuno chiede ai tifosi di tapparsi occhi e orecchie. Ma di usare più cuore e cervello di altre parti del corpo prima di esprimersi, magari si.
Una domanda: ma è più importante liberarsi di Berlusconi o il futuro del Milan?

 

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